PSL Sibilla – Misura 19.2.7.6 - Operazione A) Investimenti relativi al patrimonio culturale e naturale delle aree rurali, bando attuato non in PIL
La finalità
Il Comune di Loro Piceno ha promosso l’esecuzione di un progetto per l’ampliamento del Museo delle due guerre Mondiali. L'intervento si inquadra all'interno del PSL Sibilla – Misura 19.2.7.6.
La storia e i valori
Loro Piceno si trova sulla sommità di una collina in lieve declivio, in una zona compresa tra Macerata e San Ginesio, a sud del torrente Fiastra. Il centro storico ha il suo polo principale nel Castello dei Signori di Loro detto comunemente Castello dei conti Brunforte. Questo, appartenuto in origine ai monaci Farfensi, è situato nella parte più alta del paese e si erge sopra le antiche mura, sui resti di un castrum romano. Nel XIII secolo, il libero comune di Loro venne incluso nell'area dei castelli appartenenti alla città di Fermo. L'antico nucleo fortificato comprendeva il palazzo dei priori ed il palazzo della giustizia, dal 1692 venne adibito a Monastero del Corpus Domini. Dalla sua Torre della Vittoria, un’imponente costruzione di 21 m., si può ammirare uno splendido panorama che si estende dal Monte Conero alla Maiella, dai Sibillini all'Adriatico.
L’impronta storica del centro di Loro Piceno è quella classica dei borghi medioevali con un impianto concentrico rispetto alla piazza principale, dove si trovano il palazzo comunale e la chiesa principale del paese. Elemento determinante del centro di Loro Piceno è ovviamente il castello Brunforte, che domina il colle essendo il fulcro dell’impianto complessivo del centro, con la piazza, con le vie che si snodano concentriche a rimarcare la morfologia del perimetro murario.
Il Piano finanziario del progetto
Spesa rendicontata € 61.030,13
Importo a carico del Comune € 7.750,82
Importo contributo PSL GAL Sibilla € 53.279,31
Gli interventi realizzati
Il tema del progetto è stato l’ampliamento del Museo attraverso la riqualificazione di uno spazio inutilizzato adiacente a quello esistente, posto all’interno della cornice del Museo di Brunforte. Per questi locali si è realizzata una serie di interventi per la loro rifunzionalizzazione, improntati alla pratica del restauro conservativo. In estrema sintesi le opere sono consistite nello smontaggio e recupero della pavimentazione con integrazioni di materiali analoghi per forma e materiale e quelle esistenti, mentre sulle murature si sono operati interventi di spazzolatura e scarnitura profonda dei giunti di malta, scuci e cuci - ove necessario – e successiva stuccatura stilatura con calce idraulica. Sulle volte si è intervenuti rimuovendo lo strato d’intonaco, provvedendo alla loro rimessa in carico ed alla successiva stuccatura dei giunti di malta, mentre si è provveduto alla riapertura di un vano, recentemente richiuso, mediate cerchiatura in acciaio. La scala che collegava gli ambienti oggetto d’intervento con l’ambiente museale esistente è stata recuperata in funzione di collegamento con il resto del museo ed, infine, per quanto concerne gli infissi, il portone d’ingresso è stato in parte recuperato, recuperando il tavolame esterno, fissato ad un nuovo supporto e le finestre si sono dovute sostituire poiché irrecuperabili.
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