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PSL Sibilla – Misura 19.2.7.2 - Operazione A) Riuso e riqualificazione dei centri storici e dei borghi rurali.

La finalità
Il Comune di Belforte Del Chienti ha promosso l’esecuzione di un complesso di opere per la riqualificazione di Piazza Garibaldi, Piazza Umberto I e parte di Via dell’Ospedale. L'intervento si inquadra all'interno della Misura 19.2.7.2 - Operazione A) Riuso e riqualificazione dei centri storici e dei borghi rurali.

La storia e i valori
Belforte si trova a 347 m s.l.m., in cima ad un'altura che domina a sud la vallata del fiume Chienti e dista 27 chilometri in direzione sud-ovest rispetto al capoluogo di provincia. Conserva ancora le mura castellane, risalenti al XIV sec. E l’impianto urbanistico medievale con strade strette, ripide e tortuose. Il nome del paese deriva dalla felice posizione geografica ed indica appunto un "Bel Forte" o "bella fortezza". Il castello costruito nel XII secolo fece parte subito della giurisdizione di Camerino fino al 1255, quando si allea con Tolentino per consegnarsi a quest'ultima città nel 1256. Il passaggio ufficiale a Tolentino avviene sotto Enrico II nel 1260. Nel 1435 Belforte viene annesso ai domini che già appartenevano in zona a Francesco Sforza. Successivamente Belforte del Chienti viene annesso allo Stato Pontificio, prima, e del nuovo stato italiano, poi. 

Il Piano finanziario del progetto
Spesa rendicontata                                                € 116.392,93
Importo a carico del Comune                               €  27.603,78
Importo contributo PSL GAL Sibilla                     €  88.789,25

Gli interventi realizzati
Con i lavori di questo progetto, l’Amministrazione Comunale di Belforte del Chienti ha inteso migliorare la situazione di una porzione del centro storico medievale del capoluogo. Nella Piazza Garibaldi e in parte di Via dell’Ospedale si è provveduto a realizzare un nuovo selciato in cubetti di arenaria, posato su un letto di sabbia e stuccato. Il tutto è stato realizzato su un sottofondo costituito da una soletta in calcestruzzo armato con rete metallica. Le nuove pavimentazioni sono completate da un nuovo sistema di caditoie unite alla rete per la regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche. Gli alberi esistenti sono stati dotati di griglie di acciaio per assicurare l’irrorazione dell’apparato radicale, mentre su via dell’Ospedale sono state anche messe in opera delle ringhiere per mettere a norma gli affacci. Ha completato l’opera un’opera idrolavaggio a solo fine estetico delle murature d’ambito.
Nella Piazza Umberto I si è provveduto, invece, al solo aggiornamento tecnologico dell’impianto di illuminazione urbana.

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