Newsletter 19 – Il Gal Sibilla presenta SANT’ANGELO IN PONTANO
PSL Sibilla – Misura 19.2.7.2 - Operazione A) Riuso e riqualificazione dei centri storici e dei borghi rurali.
La finalità
Il Comune di Sant’Angelo in Pontano ha promosso una serie di interventi per la riqualificazione dell’area urbana di Piazzale Trento. L'intervento si inquadra all'interno della progettazione relativa alla Misura 19.2.7.2 - Operazione A) Riuso e riqualificazione dei centri storici e dei borghi rurali.
La storia e i valori
Sant'Angelo in Pontano è un piccolo che sorge su un’altura a m 473 s. m. tra la valle del fiume Ete Morto e la valle del Tenna in suggestiva posizione panoramica. La prima parte del nome è un evidente richiamo a San Michele Arcangelo, santo caro ai Longobardi, l’immagine del quale compare sullo stemma comunale; la seconda deriva dalla collocazione di Sant’Angelo nel Gastaldato di Ponte, una sorta di distretto amministrativo costituito dai Longobardi del Ducato di Spoleto. Intorno alla metà del sec. XI furono costruite le mura e Sant’Angelo assunse l’aspetto fortificato che in parte ancor oggi conserva. Dopo un tentativo di costituirsi in Libero comune, il paese divenne uno dei principali castelli di Fermo. In epoca napoleonica fu parte del Dipartimento del Tronto e nel 1860, in seguito alla soppressione della provincia fermana, fu annesso a quella di Macerata.
Il Piano finanziario del progetto
Spesa rendicontata € 107.820,36
Importo a carico del Comune € 24.759,94
Importo contributo PSL GAL Sibilla € 83.060,42
Gli interventi realizzati
Con questo intervento si è inteso riqualificare lo spazio urbano compreso tra il muraglione di Piazzale Trento e la strada adiacente, rendendo lo spazio fortemente frequentato dai cittadini più vivibile e idoneo alla fruizione dei turisti, di persone con problemi deambulatori ed ipovedenti. Per fare ciò si è agito in particolare principali direzioni: il recupero e restauro conservativo del muraglione e il nuovo disegno della banchina. Si sottolinea che, la realizzazione della nuova banchina in separazione tra il traffico veicolare e pedonale, rende più adatto lo spazio per un’utenza debole: bambini, anziani, disabili. L’inserimento di un totem-leggio in linguaggio braille con la descrizione del luogo, una rampa con alzate molto piccole costruita ad hoc, e la nuova illuminazione con led ad alta intensità, aumentano la percezione fisico e sensoriale degli spazi.
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