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PSL Sibilla – Misura 19.2.7.2 - Operazione A) Investimenti relativi al patrimonio culturale e naturale delle aree rurali, bando attuato non in PIL.

La finalità
Il Comune di Valfornace ha investito proprie risorse economiche nella realizzazione di un intervento di valorizzazione del nucleo medioevale della frazione San Maroto. L'intervento ha usufruito del cofinanziamento previsto nel bando del Gal Sibilla e relativo al PSR Marche 2014-2020, Misura 19.2.7.2 - operazione A) destinato a investimenti relativi al riuso e riqualificazione dei centri storici e dei borghi rurali.

La storia
Il castello di San Maroto fu costruito tra l`XI e il XII secolo in una posizione più elevata rispetto alla torre di difesa. Esso era localizzato in direzione sud-est, sulla sommità dell'attuale Colle Castello, a circa 700 m in linea d'aria dalla chiesa e dalla torre di S. Giusto. Gli storici locali datano la chiesa, sia pure con riserva a causa dell`assoluta mancanza di documenti, tra la metà del sec. XI e tutto il secolo successivo (1050-1199). E' certo comunque che la chiesa fu costruita senza l'attuale torre campanaria. Nel 1240 il castello di S. Maroto è elencato nel diploma di Sinibaldo Fieschi e risulta di proprietà dei conti di S. Maroto, sostenitori del partito guelfo, che si troveranno a fianco dei Da Varano nel 1259 durante l'invasione sveva. Essi ottennero la cittadinanza di Camerino fin dalla fase iniziale. Negli ultimi decenni del XIII secolo il feudo dei conti di S. Maroto venne assorbito dal Comune di Camerino.

Il Piano finanziario del progetto
Spesa rendicontata                                                 € 120.778,62
Importo a carico del Comune                                 €   26.942,85
Importo contributo PSL GAL Sibilla                        €   93.835,77

Gli interventi realizzati
L’obiettivo dei lavori è stato quello di migliorare la fruibilità del borgo e renderlo allo stesso tempo più accessibile agli abitanti e ai turisti i seguenti interventi: ripavimentazione del borgo distinguendo le parti pedonali da quelle carrabili. In particolare per le parti carrabili e per quelle pedonali del centro abitato si è realizzata una pavimentazione per esterni in emulsione bituminosa, tipo Emulcolorbit, capace di conferire alla strada non solo sicurezza e resistenza, ma anche un colore più armonico con l’ambiente. In alcune aree pedonali si è realizzata una pavimentazione in selciato di pietra arenaria. Per quanto riguarda l’impiantistica si sono operati i seguenti interventi: interramento della rete aerea per la distribuzione dell’energia elettrica in bassa tensione, interramento della rete aerea per la rete di illuminazione pubblica, sostituzione delle lampade dei corpi illuminanti a parete con piastre a LED, predisposizione per pali di illuminazione nelle parti con ridotta visibilità notturna, sostituzione e miglioramento della rete idrica, inserimento di nuove caditoie e griglie per la raccolta delle acque meteoriche.

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